Alcuni popoli mantennero una certa autonomia sotto l'impero romano e non furono inglobati in alcuna delle province, bensì mantennero un'amministrazione particolare: si tratta dei regni di Cozio e dei Graii. L'intero sistema montuoso si distende per circa 1.300 km, formando un arco tra l'Italia Settentrionale, la Francia sud-orientale, la Svizzera meridionale, il Liechtenstein, la Germania meridionale, l'Austria e la Slovenia occidentale, raggiungendo con le sue estreme propaggini l'Ungheria occidentale[17] . Durante il Medioevo le Alpi furono una delle aree dell'Europa Occidentale meno toccate dal feudalesimo, in quanto il territorio non produceva abbastanza, oltre a quanto necessario alla famiglia del contadino o del pastore, per permettere di dare una parte del raccolto al feudatario. I sentieri delle Alpi Apuane. La varietà paesaggistica, le bellezze culturali e le particolari condizioni climatiche sono prerequisiti ottimali per l'utilizzo turistico delle Alpi, poiché permettono offerte differenziate per i diversi interessi turistici (ad es. La metà più alta della Terra Rispetto alle dimensioni della Terra, anche le montagne più alte sono come minuscole rughe. Il caso estremo di queste due tendenze è la Confederazione, pienamente indipendente, dei cantoni svizzeri. Vengono pertanto riportati nei capitoli seguenti i punti di vista dei più diffusi criteri di suddivisione. Tra di esse sono compresi il massiccio del Monte Bianco, delle Alpi Pennine e dell’Oberland bernese. Le Alpi e le Prealpi Le Alpi rappresentano la catena montuosa più importante ed elevata della nostra Penisola, sono oltretutto considerate come le montagne più importanti d'Europa, grazie alla loro estensione e al grande numero di Paesi su cui si estendono. Cosicché ci furono due tendenze, spesso riscontrabili nello stesso territorio: da un lato parecchi territori alpini godevano di una sostanziale autonomia interna pur appartenendo a uno Stato confinante, che aveva diritto di tenervi guarnigione. Amano la vita con tutto il cuore, hanno saputo reagire alle difficoltà e, invece di incattivirsi, sono diventati ancora più buoni. Sono di formazione geologica recente e sono formate in prevalenza da rocce cristalline, dure e … 23 Lug 2018 - Redazione Il clima e l'idrologia delle Alpi sono soggette a cambiamenti sia di origine naturale sia antropica. . Questi non raggiungono esattamente la stessa quota, né è frequente che crescano assieme, ma il loro limite superiore di crescita corrisponde in modo abbastanza accurato ai cambiamenti di temperatura verso un clima più freddo che è ulteriormente confermato dai cambiamenti nel manto erbaceo nativo. Inoltre le condizioni di lavoro legate al turismo offrono spesso prospettive limitate e non interessanti (orari di lavoro estremamente flessibili, compensi ridotti, elevata stagionalità). L'idea delle Alpi come catena montuoso più importante d'Europa è un'opinione largamente condivisa a livello internazionale, e dunque presente in numerosi testi. Oltre a gruppi montuosi isolati o confinanti può racchiudere in sé più massicci montuosi. L'intervento dell'uomo in molte regioni li ha quasi eliminati e, con l'eccezione delle foreste di faggi delle Alpi austriache, una grande foresta di alberi decidui è rara. Spesso si incontrano a breve distanza aree di grande sfruttamento e "terre di nessuno", almeno a livello turistico. La catena montuosa più alta dell'Italia (e dell'Europa) è quella delle Alpi: esse si sviluppano dal Colle di Cadibona (in Liguria) fino alla Croazia e alla Slovenia, nonostante alcuni appendici di minore altitudine continuino a svilupparsi nei Balcani. Alcune tra le principali catene montuose terrestri sono: https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Catena_montuosa&oldid=116377801, P1417 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Sul turismo come attività economica dominante nelle Alpi: Essendo numerosissimi i testi che usano questa suddivisione, se ne riportano solo alcuni, a mero titolo di esempio, tra quelli più diffusi delle principali case editrici. Secondo tutte le più diffuse convenzioni, il limite occidentale delle Alpi è la Bocchetta di Altare o colle di Cadibona; il confine geologico è situato più ad est, nei pressi del Passo dei Giovi[13], lungo una discontinuità tettonica denominata linea Sestri-Voltaggio.[14]. Anche il nome "Alpes", che è utilizzato nel senso moderno per la prima volta in latino, è preso in prestito da una lingua parlata nelle Alpi Occidentali, probabilmente ligure, in cui significava semplicemente "montagne". L'episodio più famoso della guerra fu la traversata delle Alpi forse attraverso il colle del Moncenisio in val di Susa da parte dell'esercito di Annibale con gli elefanti. A circa 3000 metri di altitudine c'è il limite delle nevi perenni che a questa altitudine il calore non riesce a fondere completamente. Famose in Italia sono stazioni invernali ed estive come Sestriere, Courmayeur, Breuil-Cervinia, Alagna Valsesia, Macugnaga, Madesimo, Livigno, Bormio, Tonale, Madonna di Campiglio, Cortina d'Ampezzo, ecc. Ecco la replica leghista per voce del deputato Matteo Brigandì: «Le ronde sono … All'interno della catena è quindi possibile ritrovare porzioni del vecchio basamento cristallino, che costituisce il substrato dei depositi marini, affiorante in superficie. Sul versante meridionale il più grande è il Lago di Garda (o Benaco) mentre il più profondo è il Lago di Como (o Lario); altri laghi notevoli sono il Lago Maggiore (o Verbano), il Lago d'Orta (o Cusio), il Lago di Lugano (o Ceresio), il Lago d'Iseo (o Sebino) e altri più piccoli. All'aumentare della quota diminuisce proporzionalmente la temperatura. Le Alpi australiane sono la più elevata catena montuosa dell'Australia.Sono situate nel sud-est dell'Australia, tra gli Stati del Nuovo Galles del Sud e di Victoria; costituiscono l'unico sistema montuoso australiano ad ospitare cime superiori ai 2000 metri, che risultano innevate in inverno.. [35], Nel 2013 la popolazione totale delle Alpi era di 14 232 088 abitanti; con un'area considerata di 190 717 km² la densità media risultava di circa 74,6 abitanti/km².[36]. Normalmente una catena montuosa è geologicamente frutto dell'incontro fra placche tettoniche; si ottiene così un sollevamento del terreno lungo la linea di impatto. A partire dalla seconda guerra mondiale questa tendenza si è invertita e, sia pure per motivi questa volta linguistici, territori come la Valle d'Aosta, e le province di Bolzano e Trento hanno riottenuto un'autonomia che ricorda per certi versi quella di cui avevano goduto i territori alpini prima di Napoleone. I settori che comprendono la sezione alpina, sono raggruppati in: Alpi occidentali, centrali ed orientali. in Francia Chamonix, Courchevel, Tignes, Méribel, Morzine, Les Deux Alpes, ecc., in Svizzera Zermatt, Saas-Fee, Sankt Moritz, Wengen, Adelboden, Veysonnaz, Crans-Montana, Gstaad, Lenzerheide, Davos, ecc., in Austria Kitzbühel, Soelden, Schladming, Lienz, Flachau, Saalbach-Hinterglemm, Sankt Anton, Nassfeld-Pramollo, ecc., in Slovenia Kranjska Gora, Plezzo, Maribor, ecc., in Germania Garmisch-Partenkirchen, ecc. Per molte comunità alpine il turismo è diventato praticamente l'unica fonte di reddito (a scapito delle attività tradizionali, relegate a un ruolo marginale). In particolar modo fu il turismo inglese a lasciare un'impronta decisiva al termine del XIX secolo. Si chiamano in francese Alpes, in occitano Aups/Alps, in tedesco Alpen, in romancio Alps, in sloveno Alpe, in friulano Alps. Per quanto riguarda la suddivisione del territorio alpino in sezioni, non esiste un unico criterio, universalmente accettato da tutti. In orografia una catena montuosa è un gruppo di montagne facenti parte del medesimo sistema montuoso geologico, confinante con pianure o separato da altre catene montuose da passi, fiumi e valli. Alla fine della Seconda guerra punica l'Italia Settentrionale divenne la provincia romana della Gallia Cisalpina. Le Alpi sono la maggiore catena montuosa dell’Europa, con svariate cime oltre i 4000 metri nel settore centro-occidentale (tra cui il monte Bianco, 4807 m, la cima più elevata del continente). Fra i corridoi di attraversamento principali ricordiamo: Le Alpi hanno una fortissima vocazione turistica. L'Himalaya, in Asia, è la catena montuosa che ospita le montagne più alte assieme al Karakorum, all'Hindu Kush, al Pamir e al Tian Shan. Separano l'Europa centrale da quella meridionale e racchiudono la regione geografica italiana, comprendendo al loro interno le vette più alte del continente europeo, tra cui il Monte Bianco, che con i suoi 4.810 m d'altezza è la montagna più alta della catena, d'Italia, di Francia e in generale del continente[2]. Sono situate a cavallo dei confini di Italia , Francia , Svizzera , Liechtenstein , Germania , Austria , Slovenia e Ungheria . Ma anche a questo riguardo bisogna dire che le Alpi, grazie alla configurazione del territorio, sono state per secoli il rifugio di una minoranza, la comunità valdese, che era sorta a Lione, ma ne era dovuta fuggire a causa delle persecuzioni. Anche a livello economico le Alpi presentano molti elementi di omogeneità; infatti nei villaggi alpini di ogni nazione è fiorente la cultura tradizionale dell'agricoltura di montagna, della produzione di latte e formaggio e della lavorazione del legno[8], sebbene l'industria turistica, che cominciò a svilupparsi all'inizio del XX secolo, si espanse notevolmente dopo la seconda guerra mondiale, fino a diventare oggi l'attività economica dominante in gran parte del territorio alpino. Fuori della Svizzera vanno ricordati il Lago di Annecy e il Lago del Bourget in Francia, il Lago Atter in Austria, il Lago dell'Ammer, il Lago di Starnberg e il Lago di Chiem in Germania. Si estendono sia sul versante esterno, sia su quello interno o italiano. A tali quattro gruppi etnici appartenevano i popoli, politicamente organizzati in piccoli stati o confederazioni tribali, esistenti all'arrivo dei Cartaginesi e dei Romani. Analogamente è successo per la lingua francoprovenzale in Valle d'Aosta. Nella maggior parte dei casi le singole montagne che appartengono alla stessa catena montuosa hanno la stessa geologia, ma non sempre e non necessariamente: possono avere diverse orogenesi, per esempio vulcani, montagne sollevate o ripiegate e possono perciò essere costituite da rocce diverse. [24][25][26] Le località più nevose dell'arco alpino italiano risultano essere Limone Piemonte, Madesimo e Sella Nevea. Intorno alla metà del primo millennio i Celti irruppero a sud delle Alpi e invasero buona parte del versante meridionale e occidentale, prima abitati da Liguri. Lungo le creste più elevate poste in genere lungo i confini geografici delle nazioni interessate passa lo spartiacque alpino che delimita quattro bacini idrografici principali: Numerosi sono i laghi, quasi tutti di origine glaciale. Il turismo itinerante rappresenta invece un esempio di turismo ecologicamente sostenibile ("turismo dolce"), in particolar modo se riscopre vallate semi-abbandonate e minacciate dall'emigrazione, contribuendo ad assicurare una fonte di introiti per le popolazioni originarie.
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