Insetti, pesci, rettili, uccelli, mammiferi. 02 ottobre 2019 13:44 ... 17 per cento della sua superficie già distrutta, a causa del disboscamento illegale e dell’espansione agricola, la foresta pluviale è sempre più vulnerabile. Secondo l’articolo, il documento indica che «l’attuale governo (Bolsonaro) sta potenzialmente minacciando la vita degli abitanti indigeni, in particolare quelli in isolamento volontario o senza contatto». In un clima di allarme per il nostro pianeta, di campanelli d’allarme e di agitazione generale, la Foresta amazzonica sta andando in fiamme. É questo il titolo che capeggia sui principali giornali brasiliani dallâinizio del 2019. I due fronti del Brasile. 2 ottobre 2019. I danni causati dalla deforestazione per questo habitat così ricco e unico al mondo sono incalcolabili: a causa dell'uomo, l'Amazzonia rischia di cambiare il proprio aspetto in maniera irrimediabile. Leggi anche:• L’Amazzonia brucia ancora: ecco cosa succede in Brasile Sotto accusa sono trafficanti di legno, grandi coltivatori e l'attività mineraria in cerca di nuove terre. fotografico presente sul sito. Esistono già diverse denunce contro il governo Bolsonaro, ma questa è la prima che potrebbe arrivare da un’organizzazione non brasiliana. Non in termini classici, di elogio del patrimonio culturale e naturale, ma in termini di devastazione e noncuranza. Vivere a Novo Progresso, una piccola città di 25 mila abitanti, localizzata nella regione del Pará, in Brasile, non è facile, specialmente quando arriva il mese di settembre. E in fumo è andata anche la credibilità internazionale del Brasile. Si tratta delle â queimadas â , incendi che periodicamente colpiscono molte parti della foresta amazzonica a causa dellâazione dei coltivatori che utilizzano il fuoco per eliminare sterpaglie e aumentare la fertilità dei terreni. Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Eni Nigeria: Abuja chiede risarcimento da un miliardo di dollari a Eni e Shell, Stato di emergenza: Italia alla prova del diritto sulla proroga al 15 ottobre, Pesticidi pericolosi: i più colpiti in Brasile sono indigeni e contadini, Land grabbing: i “padroni della Terra” feriscono ambiente e diritti umani, Monsanto (Bayer): in Brasile usa pesticidi vietati in Europa, Bolsonaro: presidente Brasile alla sbarra per gestione crisi coronavirus. L’allevamento di bestiame è l’attività che più contribuisce alla deforestazione in Amazzonia. Che la foresta amazzonica stia bruciando è un dato di fatto. Brasile, la foresta amazzonica brucia da giorni e gli incendi stanno divorando la superficie del polmone verde del Pianeta Amazzonia è in fiamme: la foresta brucia da giorni - IlGiornale.it Mondo Non a caso è considerata il “polmone verde” dell’Umanità. «Più della metà delle emissioni di carbonio che escono dalla regione amazzonica in questo momento provengono dalla deforestazione», ha dichiarato Douglas Morton, scienziato e capo del Biosphere Science Laboratory della Nasa durante una diretta con l’Osservatorio del Clima del 27 agosto. È critica la situazione della foresta Amazzonica devastata dai continui incendi. Il terribile incendio che sta devastando la Foresta amazzonica. Amazzonia in fiamme. Leggi anche:• Popoli indigeni: la lotta dei Guarani del Brasile per la terra ancestrale• Bolsonaro: presidente Brasile alla sbarra per gestione crisi coronavirus. Dopo le foreste in Alaska e Siberia, in queste settimane anche la foresta amazzonica è divorata dalle fiamme che stanno causando perdite irrecuperabili al nostro più grande polmone verde. La Foresta amazzonica e i rischi per il pianeta. Amazzonia in fiamme. I danni causati dalla deforestazione per questo habitat così ricco e unico al mondo sono incalcolabili: a causa dell'uomo, l'Amazzonia rischia di cambiare il proprio aspetto in maniera irrimediabile. Nonostante non esista ancora nel diritto internazionale il crimine di “ecocidio”, la pressione per la sua creazione è sempre più forte. Il mondo è in allarme per gli incendi che stanno bruciando la Foresta Amazzonica. Il doppio rispetto all’anno scorso, l’Inpe ha rilevato che nel mese di luglio sono stati bruciati 225mila ettari di foresta pluviale amazzonica, il triplo rispetto a quelli del luglio 2018. La foresta pluviale è infatti un autentico scrigno di biodiversità : qui hanno il loro habitat naturale circa il 10% delle specie animali presenti sul pianeta. Secondo il sistema di monitoraggio dell’Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe), ad agosto sono stati registrati 29.308 punti d’incendio nell’Amazzonia e la regione del Pará – dove si trova Novo Progresso – è la prima nella classifica con 10.865 incendi. La foresta pluviale, come suggerisce il nome stesso (pluviale deriva dal termine latino "pluvia", pioggia), è un ambiente prevalentemente umido e quindi la presenza degli incendi non dovrebbe proprio essere all'ordine del giorno. Questa classifica non è una novità per gli abitanti di Novo Progresso. Cercando di sensibilizzare aziende, investitori e consumatori sulle responsabilità di ciascuno in merito alla distruzione dell’Amazzonia, le principali entità per la difesa dell’ambiente nel Paese, come Apib (Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile), Mídia India, 342 Amazônia e l’Osservatorio del Clima hanno dato il via alla campagna internazionale “Defund Bolsonaro” (tagliare i finanziamenti a Bolsonaro, in inglese). Il mondo era sotto choc guardando nei telegiornali l’Amazzonia che bruciava e la totale incapacità e riluttanza del governo del presidente Jair Bolsonaro nel proteggere la foresta. Circa il del 65% si trova in Brasile, mentre il resto si estende in Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese. A giugno scorso il presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha espresso sostegno alla sua creazione per giudicare coloro che non proteggono gli ecosistemi, facendo un chiaro riferimento alla situazione in Amazzonia. A Articulação dos Povos Indígenas do Brasil (@apiboficial) pergunta aos cidadãos, governos e empresas do mundo todo: “De que lado você está: Amazônia ou Bolsonaro?”. L’Amazzonia, polmone del mondo — produce il 20% dell’ossigeno nell’atmosfera — è in fiamme. LâAmazzonia brucia: tra il gennaio e lo scorso 18 agosto gli incendi sono aumentati dellâ82% rispetto allo stesso periodo del 2018. Anche il parlamento europeo ha fatto una prima mossa. Amazzonia in fiamme. La foresta Amazzonica sta bruciando, lâarea boschiva dellâAmazzonia copre circa 5,5 milioni di chilometri quadrati. La coltre di fumo è talmente vasta da poter essere vista persino dai satelliti, ed ha ormai raggiunto la città di San Paolo, a quasi 3.000 km dal luogo di origine dell’incendio. La Foresta Amazzonica in fiamme, vasti incendi mettono il mondo in allarme. Amazzonia in fiamme di fra.d.v. Secondo i dati dellâIstituto Nazionale per la Ricerca Spaziale (Inpe) del Brasile, tra gennaio e agosto 2019 si sono verificati 72mila incendi contro i 40mila dello stesso periodo del 2018, con un aumento dellâ83%. Amazzonia In Fiamme, Record... Pubblicato il 21 agosto 2019. In base alla posizione, all’intensità, alla durata e alla velocità di propagazione, ogni singolo evento può essere classificato come: incendio di deforestazione, incendio boschivo sottobosco, piccola radura e incendio agricolo o incendio nella savana. (Medie Superiori) scritto il 22.02.20 Uno dei problemi che sta colpendo il mondo in questâultimo periodo è lâincendio della foresta amazzonica, infatti ,oltre a creare disagio per la popolazione del brasile, questa tragedia implica una diminuzione di ossigeno. Ma in questo periodo la foresta amazzonica è colpita da numerosi incendi, tali da portare l’Amazonas, lo Stato più grande del Brasile e coperto in gran parte dalla foresta, a dichiarare una decina di giorni fa lo stato di emergenza nel sud del Paese e nella capitale Manaus. In pieno agosto, decine di migliaia di roghi sono stati segnalati, tanto da attirare l’attenzione dei media di tutto il mondo. L'allarme lanciato dall'Inpe: "Pericolo disastro ambientale". Brasile, Amazzonia in fiamme: record di incendi La foresta pluviale amazzonica del Brasile ha registrato un numero record di incendi da Filomena Fotia 21 Agosto 2019 06:50 Ciò vuol dire che 1/5 dell’ossigeno che respiriamo proviene da lì. Nel testo Mourão contraddice anche i dati dell’Inpe quando afferma che tra il 1° maggio e il 31 luglio di quest’anno gli incendi sono diminuiti del 7,6 per cento. Foresta Amazzonica in fiamme, ... La Foresta Amazzonica sta bruciando e la specie umana rischia di perdere il 20% della produzione di ossigeno del pianeta e il 10% della biodiversità mondiale. Per la fauna amazzonica stiamo parlando di una vera e propria mazzata, con molti animali destinati a morire, o perché non sopportano il calore delle fiamme o perché inalano il fumo. Amazzonia in fiamme: le conseguenze climatiche ... Tuttavia non tutti gli incendi si trovano nella foresta amazzonica, ma “solamente” il 52%, ovvero circa 48 mila. Nel 2019, nella foresta pluviale amazzonica, sono stati registrati circa 75 mila incendi. Amazzonia in fiamme, disastro ambientale: quasi 73mila incendi. Incendi in Amazzonia: nel 2020 l’esercito non riesce a contrastarli. 22 Agosto 2019. Luca Parmitano, l’astronauta fotografa la foresta amazzonica in fiamme: “Il fumo si vede per migliaia di chilometri” G7, Bolsonaro offende Brigitte Macron su Facebook. La Foresta Amazzonica è il grande polmone verde della Terra, e dicendo “grande” non esageriamo di certo, infatti occupa circa 5,5 milioni km2, circa 200 volte l’Italia. Un incendio di enormi dimensioni sta devastando la foresta amazzonica, e l’impatto che questa catastrofe avrà sulle nostre vite – purtroppo – non lascia presagire nulla di buono. Si potrebbe dire che per quanto riguarda l’Amazzonia, si stanno percorrendo numerosi passi all’indietro. E in fumo è andata anche la credibilità internazionale del Brasile. Deforestazione, incendi e cambiamenti climatici sono già all’opera tutti insieme in Amazzonia. ... Nelle ultime tre settimane gli incendi stanno distruggendo quote molto consistenti di foresta amazzonica. La città appare fra i dieci comuni brasiliani con più punti di calore quest’anno. Gli incendi in Amazzonia del 2019 sono una serie di incendi boschivi accaduti in parte della foresta amazzonica, in America meridionale.. Secondo l'Istituto nazionale di ricerche spaziali (INPE) al 20 agosto 2019 si sono susseguiti 74 155 incendi nell'area della foresta amazzonica, segnando un notevole incremento rispetto ai numeri registrati nello stesso periodo del 2018 (circa l'83%). È l’odore dell’Amazzonia che arde e che muore, prosciugata dall’avidità dell’uomo bianco. L'Inpe ha rilevato un +82% dei roghi, da gennaio ad agosto, in tutto il Paese e parla di aumenti in 4 dei 9 Stati della foresta amazzonica. ... San Paolo, 21 agosto 2019 - Allarme incendi in Amazzonia. Il 10 agosto 2019 la città è stata il palcoscenico di un terribile evento organizzato da agricoltori e uomini d’affari per compiere quello che sarebbe diventato uno dei peggiori crimini ambientali in Amazzonia: la cosiddetta “giornata del fuoco“. Fra il 10 è l’11, questo numero è volato a 1.457. Da 17 giorni, mostrano i satelliti, il fuoco avanza al ritmo di tre campi da calcio al minuto . Da almeno due settimane le fiamme stanno divorando la foresta amazzonica. La foresta amazzonica è una delle foreste più vaste e da sola è in grado di produrre più del 20% dellâossigeno. Secondo l’ente, durante questo periodo si è registrato un aumento del 23% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Il bisonte europeo non è più in pericolo: la sua popolazione è più che triplicata... Avvistata una nuova specie di balena da un team di scienziati nel Golfo del Messico, Nasce la prima banca dati di cani donatori di sangue: il progetto di ConFido in Brugherio. Al contrario di quanto pensino in molti, questi incendi non sono dovuti al riscaldamento globale: le temperature sono stabili e le precipitazioni poco sotto alla media. La fascia equatoriale è tracciata da puntini rossi che segnalano gli incendi. Il documento è del giugno 2020 ed è stato prodotto dalla Direzione generale della politica estera del parlamento. È l’Amazzonia che sta bruciando. Secondo il recente studio di Imazon (Institute of Man and Environment of the Amazon), occupa il 65% dell’area disboscata. Amazzonia in fiamme.In base ai nuovi dati dell'INPE, dall'inizio dell'anno sono stati appiccati quasi 90mila incendi in Brasile, oltre la metà dei quali proprio nella Foresta Amazzonica. Un fumo molto denso ha avvolto San Paolo, la più grande città del Brasile, distante migliaia di chilometri dal cuore degli incendi divampati nello stato di Rondonia e nel Paraguay. Ed è proprio dalla deforestazione che proviene oltre il 50% dei punti d’incendio della foresta. In tutta l’Amazzonia il sistema di deforestazione segue una tabella di marcia nota alle autorità e ai ricercatori: l’invasore abbatte la foresta localizzata sui terreni pubblici, vende la legna per capitalizzare, pianta erba e mette il bestiame. Quando avvengono degli incendi naturali, sono di piccole dimensioni, di solito vicino al terreno, e vengono rapidamente spenti dalla pioggia. La Foresta Amazzonica è la foresta pluviale più grande del mondo. Battezzato Amazon Dashboard, analizza, traccia e classifica il tipo d’incendio in Amazzonia. «Spendiamo tempo e denaro dei contribuenti, emettiamo carbonio e perdiamo biodiversità. • Coronavirus: indigeni dell’Amazzonia temono un nuovo sterminio. L’analisi specifica sull’Amazzonia è stata richiesta dalla sottocommissione per i Diritti umani del parlamento europeo, specifica Chade nel testo. Leggi anche:• Terrore a Rio de Janeiro: la polizia uccide nelle favelas• Venezuela: la crisi spinge 2 milioni di persone in Colombia. Lasciato solo con una palla sgonfia: il triste video di un delfino in un acquario... Lombardia, via libera ai cacciatori ancora prima che la regione diventi zona gialla, A Genova è stato ricostruito in laboratorio un mollusco in via di estinzione, Entro 15 anni anche i pinguini del Sudafrica potrebbero scomparire dalla Terra, La desertificazione non si ferma, e allora la Namibia mette all’asta 170 elefanti, La foresta pluviale più grande del mondo sta bruciando da settimane, Ove non espressamente indicato, È allarme in Brasile per il destino di uno dei più grandi e importanti ecosistemi del nostro pianeta. Cosa sta succedendo Il mondo è in allarme per gli incendi che stanno bruciando la Foresta Amazzonica. Per arrivare a questi dati la Nasa ha creato uno nuovo strumento per monitorare i punti d’incendio nella foresta e non solo. Amazzonia in fiamme da più di tre settimane: è una vera minaccia per la salute del pianeta. Anche la Nasa, ha postato l’eloquente immagine della foresta amazzonica, catturata da un satellite, in cui si vedono fumo e deserto che avanzano. Il 2019 in Amazzonia, tra fiamme e deforestazione. La foresta è situata per circa il 65% del territorio in Brasile , ma si estende anche in Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese, come riportato da ⦠La lista è davvero infinita. Migliaia di incendi stanno devastando la foresta amazzonica brasiliana producendo oltre che la distruzione di flora e fauna, anche quantità allarmanti di carbonio nellâatmosfera. Da almeno due settimane le fiamme stanno divorando la foresta amazzonica. Amazzonia: I polmoni del nostro pianeta sono in fiamme! La foresta amazzonica, con i suoi 6 milioni di chilometri quadrati, è il âpolmone verdeâ della Terra perché produce il 20% dellâossigeno nella nostra atmosfera. In 10 anni si è persa una superficie di foresta amazzonica di 300 mila chilometri quadrati, pari all'Italia, e a luglio 2020, solo nell'Amazzonia brasiliana, gli incendi sono aumentati del 28% rispetto allo stesso periodo del 2019. «Nel tentativo di stabilire una maggiore protezione giuridica dell’ambiente, l’analisi propone che il Parlamento europeo consideri la fattibilità e le implicazioni legali di allertare la Corte penale internazionale (Cpi) su un possibile crimine contro l’umanità nell’Amazzonia brasiliana che colpisce l’integrità del bioma amazzonico, provocando l’espropriazione illegale delle terre dei popoli indigeni e minacciando la vita delle popolazioni indigene in isolamento volontario». Fiamme e deforestazione in Amazzonia. Amazzonia in fiamme, migliaia di incendi stanno danneggiando la foresta pluviale amazzonica il polmone da cui tutto il pianeta attinge l'ossigeno Che in questo 2019 ci sia un picco di incendi rispetto al passato â e un picco soprattutto nel Brasile della presidenza di Jari Bolsonaro â come giornali, politici, star dello sport, della musica e del cinema stanno ⦠Le immagini satellitari diffuse dalla INPE e dalla NASA sono veramente preoccupanti. Da gennaio gli incendi sono stati 72.000 mila, e quasi 10.000 solo nell’ultima settimana, come spiega l’Agenzia spaziale brasiliana (Inpe) alla Bbc. Foresta Amazzonica: Ancora in fiamme Nellâarticolo precedente abbiamo trattato come la notizia dellâincendio che ha bruciato gran parte dellâ Amazzonia si sia diffusa, analizzando i pochi canali di comunicazione che sono stati inizialmente coinvolti e qual è stata la reazione delle persone a tale notizia. Cerchiamo di capire il ⦠In questi giorni il mondo può considerarsi in totale allarme a causa degli incendi che stanno bruciando vaste aree della Foresta Amazzonica. La Confederazione dei Movimenti Identitari (CMI) condanna nel modo più assoluto la devastazione in atto in questo momento nella foresta amazzonica. Estate dellâanno 2019: lâAmazzonia in fiamme, i ghiacciai scompaiono Così La foresta amazzonica Il nostro unico, magico pianeta è sempre più agonizzante. Tutto questo perché le persone al potere si rifiutano di attuare politiche pubbliche per combattere la deforestazione e gli incendi», ha detto Astrini. di lcasini (Medie Inferiori) scritto il 28.11.20. La foresta pluviale dell'Amazzonia è in fiamme, avvolta da un numero di roghi senza precedenti. Amazzonia in fiamme, i vip si mobilitano sui social La più grande foresta pluviale del Pianeta brucia. Le fiamme divorano l'Amazzonia, ... a partire dall'attrice Carolina Crescentini che a corredo della drammatica immagine di una foresta in fiamme ha scritto: ... la foresta amazzonica !! Un’emergenza che non può passare inosservata: anche il Santo Padre, durante la sua preghiera dell’Angelus, rivolge il suo appello per salvare la Foresta Amazzonica: “Chiedo forza ed impegno da parte di tutti per fermare le fiamme che da mesi stanno devastando questo polmone verde della terra. Aderiamo allo standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. Otto giorni dopo il suo vice, il generale Hamilton Mourão, in un articolo intitolato Vamos falar de queimadas (Parliamo dei roghi) e pubblicato sul sito del governo, è arrivato all’apice del negazionismo attribuendo cause naturali agli incendi senza citare la deforestazione come fattore propulsore. ! Anche se il mondo grida stop alla deforestazione, questo governo continua a minimizzare e negare la realtà di quanto accade nella foresta. Il clima secco, tuttavia, favorisce la diffusione delle fiamme, una vo… Un fumo molto denso ha avvolto San Paolo, la più grande città del Brasile, distante migliaia di chilometri dal cuore degli incendi divampati nello stato di Rondonia e nel Paraguay. Per evitare le proteste del 2019, nel 2020 Bolsonaro ha imposto un divieto di 4 mesi agli incendi e ha inviato l’esercito per combattere i roghi in Amazzonia. L’ha scritto il giornalista Jamil Chade in un articolo pubblicato il 2 settembre nel sito UOL. L'Amazzonia è sempre più in pericolo a causa degli incendi che rischiano di far sparire il polmone verde del Pianeta. Qui vivono all'incirca 1500 specie di uccelli, dai colibrì ai tucani passando per i pappagalli, gli uni più belli e colorati degli altri, oltre 400 specie di rettili, soprattutto serpenti e iguane, e un'enorme varietà di mammiferi (scimmie, giaguari, bradipi, tapiri, solo per citarne alcuni). lâamazzonia in fiamme Lâagosto scorso lâintera regione del bacino del Rio delle Amazzoni è stata investita da una serie dâincendi. Ma le operazioni dell’esercito nella regione sono fallite, afferma l’Osservatorio del Clima, una rete di cui fanno parte 52 ong legate alle cause ambientali, come Greenpeace). Questo significa che uno dei maggiori polmoni terresti sta bruciando. Il direttore: memorie e utopie di quarant’anni di lavoro in carcere, Israele: scuole palestinesi sotto attacco tra demolizioni e violenze, Mali, poesia di strada contro le mutilazioni genitali femminili, Violenza di genere: Venere siamo noi, un libro per rinascere dai…, Soumaila Sacko: le tracce indelebili di un attivista, migrante e…, Foto: © Christian Braga / Greenpeace - 5 settembre 2020, Amazzonia in fiamme: ecco perché brucia ancora, L’Amazzonia brucia ancora: ecco cosa succede in Brasile, Coronavirus: indigeni dell’Amazzonia temono un nuovo sterminio, Popoli indigeni: la lotta dei Guarani del Brasile per la terra ancestrale, Terrore a Rio de Janeiro: la polizia uccide nelle favelas, Venezuela: la crisi spinge 2 milioni di persone in Colombia. Torna lâemergenza incendi anche in Brasile, questa volta in due luoghi distinti. Nel 2019 è stato registrato il record di incendi nella foresta amazzonica. Rilanciamo il comunicato della Confederazione dei Movimenti Identitari (CMI) sullâAmazzonia in fiamme. LâAmazzonia, come in molti già sapete viene considerata il polmone del mondo, infatti essa produce circa il 20% dellâossigeno dellâatmosfera. E poi ci sono migliaia di specie di pesci, tra cui i famigerati piranha, milioni di specie di insetti e altri invertebrati. La foresta pluviale più grande del mondo sta bruciando da settimane. Di nuovo». Vasti incendi stanno devastando l’Amazzonia. Essendo un ambiente umido, la foresta pluviale non è fatta per gli incendi: gli animali non si sono mai adattati per fronteggiare il fuoco e per questo motivo molti sono destinati a morire. Difficile tracciare dei fili rossi che siano inequivocabili. Amazzonia in Fiamme. L'Amazzonia brucia a ritmi record. Cerchiamo di capire il perché avvengono questi incendi La foresta amazzonica è in fiamme. In quest’epoca dell’anno il cielo non è più blu, diventa grigio e nell’aria si sente la puzza di bruciato. Fiamme appiccate con intenzione, che aumentano la deforestazione e mettono a rischio la biodiversità della foresta e le popolazioni che vi abitano. Per capire la gravità dell’atto, il 9 agosto l’Inpe aveva rilevato 101 punti di calore nella regione. La quantità di ossigeno prodotta è pari al 20 % di tutto l’ossigeno presente in atmosfera. Gli incendi – che, è bene ricordare, sono dolosi: i principali responsabili sono gli agricoltori e i grandi latifondisti che vogliono liberare ampie zone dalla foresta per fare spazio a campi coltivati, soprattutto di soia, e a terreni per il pascolo – sembrano inarrestabili, complice la stagione secca, e oltre al Brasile hanno coinvolto altri stati sudamericani coperti in parte dalla foresta amazzonica, come Bolivia, Paraguay e Perù. Di certo se tre indizi fanno una prova il fatto che il neo-presidente del Brasile sia negazionista del problema del riscaldamento globale, sia un sostenitore della derorestazione a fini di sviluppo "economico" e abbia parlato di "ONG ambientaliste" come possibili colpevoli degli incendi (incendi che, a suo dire, sarebbero stati appiccati per screditare il suo lavoro), ci sono buone probabilità che una parte di responsabilità nell'attuale situazione sia da attribuirsi proprio al …
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