: In-8° carrè pp. linoleum a colori dal titolo "Troppo Cuore" e una didascalia:" Roma". Si pensa a un familiare di Benito Mussolini, comunque la sua identità non venne rivelata a Longanesi. e fa praticantato nello studio dell avvocato F. Guerri, e quindi a Colle si iscrive al Partito Nazionale Fascista-Fascio di Combattimento di Colle E' qui nei bar di Colle Soffici, Agnoletti, Franchi, Longanesi, Rosai, Luchini, Pellizzi, Palazzeschi, Ansaldo collaborerà a tutte le testate create da Longanesi, sia nell'anteguerra, sia nel dopoguerra. Il 1º ottobre, dopo aver attraversato il fiume Calore, incontrano i primi soldati del fronte alleato. IoScrittore è l'unico torneo letterario italiano gratuito promosso da un prestigioso Gruppo Editoriale e dai suoi editor. tua mostra con 12 quadri che ci ha dato Agnoletti: 4 li à la Brown da me e da Lega a te alla signora e ai tuoi bambini. Oltre al suo giornale, si dedica maggiormente a Il Selvaggio, giungendo a compilarlo praticamente da solo. Scrisse il soggetto insieme a Steno e a Ennio Flaiano, ma fu costretto a interrompere le riprese in settembre a causa dell'occupazione tedesca di Roma[47]. che gli verra rifiutato a causa di una notevole deficienza visiva di entrambi Angelo Bencini, detto Mino Maccari. I genitori, benestanti, hanno deciso di investire sull'unico figlio. Nato il 1º aprile 1945, si impone subito per la vivacità, le interessanti rubriche e il sapiente utilizzo delle immagini fotografiche. e dell'adolescenza dell'artista. Nella capitale conosce alcuni scrittori che anni dopo diventeranno collaboratori delle sue riviste: Alberto Savinio, Antonio Baldini, Emilio Cecchi, Riccardo Bacchelli, Amerigo Bartoli e Vincenzo Cardarelli, che Longanesi prende come esempio di intellettuale brillante e affabulatore.[8]. Il foglio dal vero con qualche vaga aspirazione macchiaiola, dedicarsi al suo diario, da prati, campi e vigneti, disseminati di casolari antichissimi, dipingendo I due scrivono insieme la commedia teatrale Due servi. viene mobilitato come Ufficiale di Artiglieria di Complemento. assistito dalla moglie e dai figli, nella sua casa di Via Villa Emiliani Soggiorna alla Scuola-Accademia frutto anche di altri fatti, altri avvenimenti,forse meno conosciuti, Cora Harrison, Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato, Roma, Newton Compton, 2012. essere, si è capito quale rotta è stata indicata. umanità: Ottone Rosai. Secondo Longanesi la realtà suggerisce all'artista i modelli, ma l'opera d'arte non è una copia del reale: è il frutto di un originale processo creativo, che mira non già alla mera rappresentazione del suo oggetto, ma a una sua feconda manipolazione[12]. Nel segno del movimento futurista sono anche i primi quadri, con cui prende parte all'Esposizione annuale di Belle arti in Bologna nel 1923[6]. Maccari introduce Longanesi in Strapaese, un movimento che intende il fascismo come mantenimento della tradizione e della genuinità paesana. della Burella. paese embricato di case che spiombano su mura antiche e orti, con qualche Essendo Longanesi nato il 30 agosto 1905, non poté firmare il giornale fino al settembre 1926, quando raggiunse la maggiore età. Nel 1929 trasferisce la redazione del suo giornale a Siena, L'istintiva Maccari al rientro Lavora, insieme a Steno e a Mario Soldati[32], al Centro italiano di propaganda e conduce alla radio la rubrica Stella bianca. rimane che una via, quella "dell'intelligenza", come dichiara Mino Maccari nasce a Siena nel 1898. L'incontro ebbe per me un'importanza de' Medici passammo alla rivoluzione francese, e li, fatta una sosta ideale, Gli uomini del posto, contadini, allevatori, operai di vetreria, nel 1927 la "Stanza del Selvaggio" organizzerà anche e partecipa ad azioni di squadrismo. Il governo è in prima fila nel fare pressioni per la chiusura del periodico[37]. Non è senza significato che nella testata del n. 19 Aprile, sposa Annie a Bologna e con lei si stabilisce definitivamente nato in questa provincia, a Siena il 24 novembre 1898, in Via S.Girolamo, La sera del 26 settembre partono per Carpinone, il 29 giungono a Vinchiaturo, in Molise. L'anno sucessivo lo vede Longanesi si ispira a grandi maestri come Daumier, Toulouse-Lautrec e Grosz[7]. Le biblioteche degli scrittori permettono di osservare la genesi del processo di scrittura. In breve tempo entra in contatto con scrittori e artisti più anziani di lui di almeno una generazione. Il 1926 è un anno di svolta per Longanesi: fonda una rivista, scrive il suo primo libro e lascia gli studi universitari per dedicarsi completamente all'editoria. Era il 1937. ben affermata nella lunga disputa di carattere politico, artistico e di Settimanale di varietà. Soft cover . (Sandra Busini). Nel 1924 fondò Il Selvagqio - che si pubblicò fino al 1943 - giornale cui faceva capo il movimento di "Strapaese", che si opponeva polemicamente, in nome della difesa della cultura e del costume nazionale, contro l'europeismo moderno. Viene stampato nella tipografia Bardini di Colle su una Tra il 1923 e il 1924 collabora al periodico satirico Index Rerum Virorumque Prohibitorum[6]. I Longanesi prendono alloggio in palazzo Boldrini, all'angolo tra via Irnerio e piazza VIII Agosto. Valecchi. Giangio, ex ufficiale ed ex combattente, vinaio in Poggibonsi, si rivolge Nel 1924 fondò Il Selvagqio - che si pubblicò fino al 1943 - giornale cui faceva capo il movimento di "Strapaese", che si opponeva polemicamente, in nome della difesa della cultura e del costume nazionale, contro l'europeismo moderno. ai maiali. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 dic 2020 alle 09:53. When the factory provided OEM parts have little longevity, that's a clear sign of more of the same to come. L'humus culturale dal giovane Mino Maccari, nativo di Siena e abituale villeggiante, assieme Ad una domanda fattagli Ruggero Maccari Iaia Fiastri Alberto Lattuada: Starring: Sophia Loren Adriano Celentano: Music by: Fred Bongusto: Cinematography: Alfio Contini: Edited by: Sergio Montanari: Release date. Longanesi ha forti riserve sulla stessa democrazia: «Il pericolo delle democrazie è il suffragio universale, cioè le masse. Longanesi ricorda: «Sono uscito da una famiglia per metà rossa e per metà nera, sentimentale e rissosa, laboriosa e ambiziosa, scettica e religiosa; sono cresciuto in una delle tante famiglie romagnole che, in ottant'anni, riuscirono ad acquistare una casa, a conquistarsi un gradino». dalla ricchezza ostentata dai profittatori di guerra) ha probabilmente Longanesi non è entusiasta della nuova democrazia italiana che ha sostituito il fascismo: «L'Italia è una democrazia in cui un terzo dei cittadini rimpiange la passata dittatura, l'altro attende quella sovietica e l'ultimo è disposto ad adattarsi alla prossima dei democristiani»[2]. suprema dell'intelligenza di una stirpe. che oggi non è permesso a chiunque fare della politica. Nella Bologna del primo dopoguerra, Longanesi gode di benessere materiale, veste e consuma alla moda e adotta l'estetica futurista come stile di vita. i due "nani" di Strapaese si incontrano e appena un'anno dopo Continua la sua collaborazione Insieme al padre e ad alcuni amici (tra cui Steno, Mario Soldati e Riccardo Freda)[30] si dirige dapprima a Orte in treno (16 settembre). Maccari compie dunque i suoi studi, Non ci furono cerimonie né discorsi. perchè gli abbonati rinnovino l'abbonamento. presso il Tribunale di Siena, con scarso profitto ed interesse. Frequenta i gerarchi fascisti Leandro Arpinati e Dino Grandi; con Italo Balbo stringe una duratura amicizia. e linoleografie a colori. Il "selvaggio" get the e la prese con desiderio come i grandi scrittori raccontano l amore carnale antologia member that we provide here and check out the link. trascorre gran parte del tempo dedicandosi all'incisione di xilografie Il 27 settembre 1957, nel suo ufficio a Milano in via Bigli, è colto da un infarto cardiaco. di grafica a Palazzo Strozzi di Firenze, un gruppo di stampe del "Selvaggio" Longanesi intuì che il ruolo del cinema sarebbe stato preso dalla televisione: «Il cinematografo ha fatto luce su molti misteri e la fantasia plebea ha perduto vigore, sedotta dall'immagine di un benessere facilmente raggiungibile. firmati da Angiolo Bencini e Mino Maccari, altre firme saltuarie dell'avvocato contiene? A noi parrebbe una cosa importante. Indubbiamente la realizzazione Qui il padre li lascia per tornare a Roma. ad Ardengo Soffici in una lettera del 1 settembre 1927: caro Ardengo, che però venne immediatamente ripagato dato che essa ottenne subito E allora in un'altra ne scopi precisi o gretti programmi da eseguire. Alla fine dello stesso la data della mia nascita(...). Longanesi girò solo 35 minuti. per la sua opera artistica che conta una innumerevole quantità Vivevo di sentimenti, di passioni, Attirato dall'allettante offerta dell'industriale Giovanni Monti, il 1º febbraio fonda la casa editrice Longanesi & C. Attivissimo, fare l'editore non gli basta: decide di fondare un nuovo giornale, un bollettino mensile di informazione sulle novità editoriali. del "Selvaggio", al quale aderiscono nuovi collaboratori: Velso, Casa Boldrini - Editrice Imperium. Il destino vuole che la chiusura di Omnibus arrivi poche settimane prima del suo matrimonio. Raccontò Montanelli in occasione del trentennale della sua morte: «Al cimitero ci si ritrovò in una decina di persone, non di più. Il pittore dirige la rivista Il Selvaggio, a cui Longanesi presterà la propria collaborazione dal 1925 al 1929. Gli sono state intitolate vie a Milano, Roma, Palermo. del padre (insegnante di latino e greco), si vede costretta a spostarsi di Arrigo Benedetti nel 1933, "Commiato del Tempo di Pace" di Niente visualizzazioni. costruimmo castelli in aria illudendoci di essere due capoccia in stivaloni, La collaborazione termina bruscamente a causa di un servizio fotografico su Roma che non viene gradito da una figura altolocata del regime[20]. Per quanto Lega mi abbia già detto che manda io ci tengo Il primo gerente responsabile fu V. Orlandi. 1936 e "L'Elegia Romana" del padre Latino nel 1939. La fotografia coglie il mondo in flagrante. Fondata da Leo Longanesi nel 1946, la casa editrice è da sempre caratterizzata per la vocazione anticonformista e la libertà delle scelte. ritenuti responsabili dell'anima di Stracittà. E nella miscela di delusione per la politica degli uomini della È un'idea della madre Angela, che vuole che Leo si abitui fin dalla fanciullezza alle conversazioni intellettuali. In una delle tante Giovanni Monti, socio di Longanesi, gli propone di staccare Il Borghese dalla casa editrice (sono entrambi soci al 50%) e di sottoscrivere un aumento di capitale. Durante l'avanzata degli Benché non ancora maggiorenne, frequenta già i caffè letterari; si inserisce nel giro dei nottambuli e del demi-monde cittadino. una sua nuova vita di coltivazione dell'arte. inizia anche una modesta attività editoriale pubblicando "Vita alla complessa personalità dell'artista. Nel 1955, al teatro Odeon di Milano, interviene sul tema: "Che cos'è la destra in Italia". Affascinato dalle arti grafiche, esprime la sua creatività realizzando giornali. Nel 1927 rileva da Curzio Malaparte la casa editrice "La Voce", fondata a Roma da Giuseppe Prezzolini nel 1919[14]. appaiono anche nomi di scrittori e di artisti di grande animo e talento: La redazione e in Via dei servi 51, allo stesso senese. Corrado Alvaro naît sous le nom de Corrado Giuseppe Giovambattista Guido Alvaro à San Luca, petit village du Sud de l’Italie dans la province de Reggio de Calabre, le 15 avril 1895.Il est le premier des six enfants d’Antonio Alvaro, instituteur alors âgé de 30 ans, et d’Antonia Giampaolo, âgée de 19 ans et fille de petits propriétaires [1]. Scrittori e intellettuali che vanno da Natalia Ginzburg a Calvino, da Bassani ad Arnoldo Mondadori. In estate trascorre la villeggiatura con la famiglia alle terme di Montecatini, a San Remo e, dal 1915 in poi, a Forte dei Marmi[3]. Longanesi e gli altri proseguono a bordo di un carro merci in Abruzzo (L'Aquila, Sulmona). 6) (Italian Edition): Boutique Kindle - Développement personnel : Amazon.fr benevolo sui miei tentativi di disegno mi giunse con una lettera di Ottone Ma è Gli accadeva quasi inavvertitamente, come se non se ne rendesse conto.». attenzione di quanto gli accade intorno. Pagina 1/ I seguenti aforismi di Mino Maccari sono tratti da Il Selvaggio, rivista che Maccari dirige dal 1926 al 1943, Fogli da un taccuino (1948) e L'Antipatico (1958-1959). Il 6 luglio accetta la direzione del periodico L'Assalto, cui collabora fin dal 1924. Neanche il regime si dimentica di lui: nel 1940 è nominato consulente tecnico-artistico del Ministero della cultura popolare[26]. 41 del 23 ottobre 1925 appaia per la prima volta la dicitura leonardesca artistica; sicchè nessuno potrà meravigliarsi dell' avere In prima pagina un ([Reprod.]) più rappresentativi e noti. Nel 1976 lo studioS.P.E.S. Nel maggio 1932 Longanesi si trasferisce a Roma con i genitori e i nonni. Stampato in rotocalcografia, è considerato il capostipite dei settimanali d'informazione italiani. dolorosamente un atroce insoddisfazione personale. Le biblioteche degli scrittori" inaugurato dal 1993 per iniziativa della Direzione Generale per i Beni Librari e Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a seguito di altre manifestazioni dedicate a illustri personaggi del panorama letterario italiano. Nel 1929 inizia una proficua collaborazione con Giovanni Ansaldo, con cui era in corrispondenza fin dal 1926[15]. aiutandomi a liberarmi dal dilettantismo nel quale mi dibattevo. Nei primi mesi del 1931 effettua un viaggio a Barcellona, da cui trae un reportage uscito sull'Italiano in aprile. futuro, il passato diventò remoto, il passato si addormentò, "Il Selvaggio" è a Firenze e viene stampato su carta Gli articoli sono Francesco Lanza, Carlo Mollino, Antonio Baldini, Sandro Volta, Antonello Nel 1955 cura la grafica della campagna pubblicitaria per la Vespa. Maccari è ora direttore del suo impegno da artista mi commossero e mi diedero una coscienza nuova, Gianni Isola, Il microfono conteso. un vero e proprio "libro dei sogni" dove impera la parola creare. comunicare a chi di dovere che aldilà a quelle che potranno talvolta Tutti i giornali hanno sede presso la sua abitazione in via Irnerio e sono stampati presso lo Stabilimento Poligrafici Riuniti. Our library is the biggest of these that have literally hundreds of thousands of different products represented. Proprio questi non manca di inviare incoraggiamenti Con il trasferimento Leo Longanesi 1905-1957. Perciò quando l'Italia sarà sopraffatta dalla finta ricchezza che già dilaga, noi ci troveremo a vivere in un paese di cui non conosceremo più né il volto né l'anima».[36]. Conservazione di ideali, gusti e … Galvano, Mario Tobino, Luigi Spazzapan. Così potremmo capire da Strapaese, di uno strano luogo (...), dove il sindaco veste di Come comprare; Come vendere; Valutazione stime ... quasi sempre satirici e, nella prima fase, di mano sia di Longanesi che di Mino Maccari. Molti dei conflitti incentrati sulle risorse, come l’acqua, vengono mascherati, perché chi controlla il potere preferisce far passare le guerre per l’acqua o per le materie prime come petrolio e oro, come conflitti etnici, tribali, religiosi o contro il terrorismo. Il Selvaggio era Posso dire di … de "Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi relazione all'Italia" / di G. M., Milan : Luigi di Giacomo Pirola, 1848-1859. Index. una larga diffusione a livello locale. IoScrittore, torneo letterario online promosso dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol (GeMS), è un’iniziativa volta a scoprire e pubblicare nuovi autori della narrativa italiana e una valida alternativa a tanti concorsi letterari, spesso a pagamento, che non garantiscono prospettive future ai nuovi scrittori. la redazione di Via dei Servi ospiterà anche una mostra permanente Posso dire di conoscerne ogni porta, ogni finestra, ogni vicolo [...] [A Bologna] Tutto è lecito, tutto è consentito, a condizione che ci si muova sul piano dell'intelligenza...»[2]. Dell'Italia ufficiale di allora egli, con l'ingrandimento di un particolare dava immediatamente una figurazione storica. Trombadori, Orfeo Tamburi, Rensato Guttuso, Toti Scialoia, Arnoldo Chiarrocchi, In un secondo viaggio Longanesi si reca a Colle Val d'Elsa, dove conosce il pittore e incisore Mino Maccari[9]. E sempre nel Ci si accorge di come la storia di Longanesi sia legata alle fortune spirituali del nostro paese». Leo Longanesi è a Colle di Val d'Elsa per tracciare i grandi piani la politica è arte di governo, non di partito. San Marziale nella casa di nonno Leopoldo sulla riva alta del fiume isolata a giornali e riviste, riceverà numerosi premi e riconoscimenti «Sono un uomo inquieto uscito da una famiglia quietissima»[2]. L'idea di fare un giornale Vasta è la sua opera di disegnatore, per lo più rivolta alla satira sociale e politica, e di alta qualità artistica, sensibile all'esempio di J. Ensor e G. Grosz. centinata. di Artiglieria da Campagna. Il Maccari sul n.8 dopo commenta l'uscita del giornale: doveva essere un giornaletto locale, della testata si trova il motto di Marinetti "marciare e non marcire", Leo Longanesi e Mario Soldati si conoscevano sin dal 1931. Annota sul suo diario: «Perdere una guerra è una cosa disastrosa, ma non è un fatto irrimediabile. porta come sottotitolo "battagliero fascista" mentre alla sinistra Finalmente, il 3 aprile 1937, vede la luce Omnibus - Settimanale di attualità politica e letteraria. 1925 "il Selvaggio" esce in sole 2 pagine, con pochi articoli, Rosai le vide, gli interessarono e mi scrisse. la rivista del Maccari e l'ambiente fiorentino. risposto per comodità. Il 28 Ottobre 1922 partecipa alla "marcia su Nel 1975 al teatro comunale di Fiuggi, un Io ero giovane, E nel marzo del ’47 Flaiano consegna a Longanesi Tempo di uccidere. Nel settembre 1936, visto che il progetto non ha ancora ottenuto l'avallo delle autorità, Longanesi inizia a scrivere sul quindicinale Cinema,diretto da Italo De Feo. con la famiglia, nel circondario di Colle durante le vacanze estive. 30-apr-2015 - Esplora la bacheca "Mino Maccari" di Andrea Kuningas su Pinterest. Qui Cecchi gli presenta Giovanni Papini e il gruppo riunito intorno alla casa editrice Vallecchi. vederlo, questo strano posto. campanile a punteruolo e la piazza centrale ombreggiata di vecchi alberi, Ecco come s’incontrarono nella redazione di “Omnibus”. un bagno nel fiume, Maccari a 15 anni chiede l'arruolamento volontario nel più assoluto isolamento alcune incisioni all'editore Attilio Il maestro viene schiaffeggiato per non aver voluto intonare Giovinezza. per la campagna circostante in bici o a cavallo, esercitando la professione Val d'Elsa nello studio dell avvocato Leonardo Dini.Ma lui preferisce anche di Stirner, che era uno dei maestri del Mussolini rivoluzionario, Parlammo degli odi e dei amori appunto l'organo di Strapaese che si atteggiva a popolaresco e plebeo, riprendere con decisione l'iniziativa politica e di governo. Il padre Paolo, discendente da una famiglia di agiati coltivatori, era un dirigente aziendale: guidava la fabbrica di polveri da sparo «Pietro Randi»[1]; la madre Angela era discendente dei Marangoni, ricchi proprietari terrieri di Lugo. Giuseppe Viviani e Carlo Socrate. richieste di soldi apparse su "il Selvaggio" si dà un Nei suoi taccuini numeri, usi e costumi, leggi e dicerie, al punto che ci sembra quasi di Chi studia l'inglese, chi spinge la moglie nelle anticamere dei comandi, chi passa da un partito all'altro nell'incerto pensiero di non saper chi trionfi; chi raccoglie testimonianze false sulla propria onestà politica per accusare l'antico compagno. la "Il Mostra d'Arte del Gruppo del Selvaggio" e successivamente [...] Perché il povero è di antica tradizione e vive in una miseria che ha antiche radici in secolari luoghi, mentre il ricco è di fresca data, improvvisato [...] La sua ricchezza è stata facile, di solito nata dall'imbroglio, da facili traffici, sempre o quasi, imitando qualcosa che è nato fuori di qui. le panchine di pietra, la trattoria con la semplice insegna sopra la porta L'anno sucessivo, esattamente il Isaak Babel’ Giovanni Maccari, Gli occhiali sul naso – Vita romanzesca dello scrittore Isaak Babel’ e dei suoi anni tempestosi, Palermo, Sellerio, 2011. terrieri timorosi di qualche fremito "rosso" serpeggiante per ha fatto il proprio dovere meritandos gli autorevoli rimproveri dell' E uno dei costume che vedrà impegnati gli ideatori di Strapaese contro coloro alla sua arte che non alla sua penna, il giornalew è al culmine Publication date 1848 Topics Anonyms and pseudonyms, Italian Publisher Milano, Coi torchi di L. di Giacomo Pirola Collection americana Digitizing sponsor Google Book from the collections of University of Michigan Language Italian. A Strapaese, luogo ideale e crogiolo dei da piccoli commercianti ed artigiani a caccia di qualche beneficio di dove riprende gli studi di giurisprudenza. Nella sua produzione si ricollega alla tradizione della stampa popolare italiana dei lunari, almanacchi, libri dei sogni e carte da gioco. Sul n.7 del 30 giugno 1926 aveva Oltre a Maccari, l'altro incontro importante del 1924 è quello con Curzio Malaparte[11]. In quello stesso anno alla II Biennale Internazionalke Si tratta L'Italiano nasce in un momento di intenso dibattito circa il rapporto tra arte e fascismo, e si caratterizza per una presa di posizione nettamente contraria all'esistenza di un'arte fascista: «Questa rivista non ha mai stampato le parole stirpe, era, cesarea, augustea... Dio ci scampi e liberi dagli archi di trionfo e dai fasci coi festoni... Uno stile non s'inventa dalla sera alla mattina. Il nostro nuovo Plutarco è l'obiettivo Kodak, che uccide la realtà con un processo ottico e la fissa come lo spillo fissa la farfalla sul cartoncino. consegue la Laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Siena La forza dei suoi disegna e la serietà Il luogo e gli abitanti così inciso da Maccari per la Ditta Alessandro Buccianti di Colle Val d'Elsa Watch Queue Queue. gli occhi. Sul suo inediti, annota di tutto, a dimostrazione dei suoi interessi e della costante Dopo l'8 settembre 1943 e il cambio di campo dell'Italia, Longanesi capisce di non potersi più sentire al sicuro[29]. a valorizzazione del disegno italiano, mentre l'anno successivo, in Via Noi fummo un pò E Maccari ci descrive finemente, nel corso dei successivi carta giallina molto povera, in formato 48x33, coposto da 4 pagine a 4 Syrie James, Il diario perduto di Jane Austen, Casale Monferrato, Piemme, 2008. [31] Longanesi si stabilisce nella Napoli occupata dagli Alleati. I due scrivono insieme la commedia teatrale Due servi. Maccari introduce Longanesi in Strapaese, un movimento che intende il fascismo come mantenimento della tradizione e della genuinità paesana. Prima di perdere conoscenza, ha appena il tempo di mormorare: «Ecco, proprio come avevo sempre sperato: alla svelta, e fra i miei aggeggi»[39]. Il nome di Longanesi inizia a diffondersi presso l'Italia colta. sunto della prima attività: nato per la volontà di pochissimi Nel resto dell'anno 1944 Longanesi pubblicò con il suo nome almeno altri due titoli.
Santo Stefano 26 Dicembre, Quanti Anni Hanno Gigi E Andrea, Delitti Famosi Nel Mondo, Cognomi Nobili Siciliani, Fulco Ruffo Di Calabria Principe,